24 gennaio 2012

Gnocchi di patate


Camminando pian piano il blog accumula un discreto numero di ricette.
E non è neanche tanto strano che sia così, in fondo la linea sottile tra il riempirsi le giornate ed il piacere di cucinare a volte è molto più sottile del previsto, quasi invisibile agli occhi dei più, ma silenziosamente assecondata da chi conosce i meccanismi.
Oggi gnocchi, anche se non è giovedì!
Li preparo quasi esclusivamente la domenica perché richiedono tempo ed attenzione, soprattutto se vuoi prepararli per un po' di ospiti; e poi la domenica mattina puoi goderti il silenzio del mondo intorno che rende la cucina ancora più terapeutica.

Tempo necessario: 2  ore
Ingredienti per 4 persone:
300 g farina 00
1,5 kg patate
noce moscata
un pizzico di sale
500 g ragù
parmigiano grattugiato
Colonna sonora: Michael Bublé - That's life

Dopo aver bollito le patate (per 20 minuti, non di più!!!) ed averle schiacciate ben bene, iniziamo a lavorarle con un pizzico di sale, la farina e la noce moscata.
I 300 g di farina sono abbastanza indicativi, diciamo che la reale quantità di farina dipenderà dal tipo di patate che avete usato; anche se sembrerà che stiamo aggiungendo un sacco di farina in più, uniamola fino a quando l'impasto non risulterà facilmente lavorabile ed omogeneo.
Se non avete azzeccato le patate, vi capiterà di voler accannare la preparazione e buttare tutto, ma non fatelo, prima o poi l'impasto diventerà della consistenza giusta.
Facciamo dei salsicciotti da cui ricaveremo dei pezzetti piccoli; tagliateli della dimensione di cui volete gli gnocchi.
Ora viene il bello, dare ad ogni pezzetto la forma dello gnocchetto!!!
Prendiamo un pezzettino di impasto e lo mettiamo su un taglierino rigato; quello che vedete in foto è fatto proprio per dare agli gnocchi la forma tipica (è un riga gnocchi).
Premiamo sulla pasta con un dito creando un buchetto come si vede dalla foto.
Continuiamo a premere sulla pasta e arrotoliamola lasciando il buco all'interno e facendo rigare l'esterno.
Il risultato dovrebbe essere più o meno il seguente.
Se non abbiamo un taglierino rigato, possiamo usare una forchetta che ci darà praticamente lo stesso risultato.
Con molta pazienza terminiamo la pasta, riponendo gli gnocchi su degli asciugamani da cucina infarinati.
Passiamo alla cottura.
Portiamo ad ebollizione l'acqua salata e mettiamo poco alla volta gli gnocchi che saranno pronti un minutino dopo che vengono a galla.
Man mano che sono cotti, li facciamo scolare un po' e li condiamo subito con ragù e parmigiano grattugiato.
In genere più tempo stanno immersi nel ragù più saranno buoni, quindi lasciamoli a riposare un'oretta.
Prima di servirli ripassiamoli in forno qualche minuto.
Io ne preparo un po' di più di quanti ne servono così da riscaldarli anche il giorno dopo; in genere sono sempre più buoni del giorno in cui li abbiamo preparati.
Ogni volta mi dico che li dovrei preparare un giorno prima, ma poi penso che sarebbe troppo difficile resistere un giorno intero alla tentazione di farli fuori tutti.

E adesso dopo aver ricordato il dolce sapore di questi gnocchi torno allo studio anche se più vado avanti negli anni più mi viene da dar ragione ad un saggio uomo che mi ripeteva sempre:  "Studiando studiando si diventa cretini!".
Chissà che non avesse ragione...

Alla prossima.

M.

2 commenti:

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