20 gennaio 2023

Marmellata ai peperoni

Da quando ho assaggiato per la prima volta questa marmellata piccante ai peperoni, non è più mancata nella mia dispensa. 
Non saprei ben dire se questo è dovuto alla mia dipendenza da caciocavallo molisano, con cui crea una coppia perfetta, o al fatto che è davvero buonissima. Piccante al punto giusto, dolce e saporita. 
Finita l'ultima confezione, quindi, è arrivato il momento di rifornire le scorte. 
Generalmente non faccio distinzioni sul colore, ma a voler fare le cose in maniera più chic, possiamo farne una versione verde ed una rossa, in base ai peperoni che abbiamo a disposizione. 

Tempo necessario: 2 ore + almeno 1 giorno di riposo
Ingredienti: 
800 gr peperoni rossi o verdi dolci

2/3 peperoncini piccanti (dosati in base al livello di piccantezza desiderata)

500 gr zucchero

300 gr mele renette

1 pizzico di sale

50 ml vino rosso (facoltativo)

Colonna sonora: Pierangelo Bertoli - A muso duro

Questi sono i peperoncini che ho utilizzato, erano particolarmente piccanti, quindi ho ridotto un po' la quantità.

Laviamo ed asciughiamo i peperoni. 
Togliamo i semi, il picciolo e i filamenti interni, tagliandoli a pezzetti. 
Aggiungiamo le mele senza torsolo e piccioli, ma mantenendovi la buccia. 
Facciamo la stessa cosa anche con i peperoncini, che vi consiglio sempre di assaggiare, per capirne il grado di piccantezza.  
Mettiamo il tutto in una casseruola, aggiungendo il sale, lo zucchero, il vino e cuociamo a fuoco lento, per almeno un’ora. 
In queste foto, vi mostro la versione con i peperoni verdi e quella con i peperoni rossi.
A me piacciono entrambe, non saprei dirvi quale sia migliore. 
Durante la cottura, assaggiando il liquido che viene creato, possiamo già renderci conto del grado di piccantezza. 
Vi consiglio, quindi, di assaggiare ed eventualmente aggiungere il peperoncino a pezzi molto piccoli.  
Passiamo tutto nel passaverdure, insistendo particolarmente con le bucce.
Vi consiglio di ripassare almeno 2 volte. 
Rimettiamo sul fuoco la polpa passata, mescolando e schiumando continuamente. 
Cuociamo per almeno un’altra mezz’ora, fino ad ottenere la giusta densità, facendola colare su un piattino freddo, per capire la consistenza. 
Quando è ancora calda, sarà molto più liquida, quindi non dobbiamo farla addensare eccessivamente.
Invasiamo la marmellata calda in dei barattolini precedentemente sterilizzati e mettiamoli chiusi a testa in giù, finchè si raffreddano.
Se preferite, potete anche ribollire i barattoli per almeno 20 minuti dal primo bollore, con una sterilizzazione classica. 
Sono buonissime con qualsiasi tipologia di formaggio, ma noi li amiamo con caciocavallo molisano e mozzarelle passite molisane. 
Marmellate e formaggi sono il matrimonio più ben riuscito della storia dei mondi. 

Alla prossima. 

M.




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