Nella mia famiglia, il baccalà è sempre stato il piatto della vigilia, natale o capodanno non ricordo esattamente.
Ho poi sposato la cucina molisana, che il baccalà lo ha reso re di ogni portata, quindi inizio a provare anche io ad utilizzarlo.
Non penso ancora di avere i risultati che mi piacerebbe avere, ma credo sia un ingrediente molto difficile da lavorare, a differenza di quello che si crede.
Naturalmente la vellutata si può riaddattare con tutto ciò che vogliamo.
Io ho utilizzato scarti di asparagi e ravanelli e direi che è stata una buona idea.
Tempo necessario: 1 ora e 30 minuti
per la vellutata:
200 g di scarti di asparagi e foglie verdi dei ravanelli
1/2 l di brodo
1 spicchio d'aglio
Rosmarino
Olio evo
sale
pepe
per le polpette:
200 g di baccalà senza lische e pelle, già dissalato
1 patata lessa
2 uova
semola di mais finissima q.b.
latte q.b.
1 spicchio d'aglio
sale
pepe
pan grattato q.b.
Colonna sonora: David Bowie - Ragazzo solo, Ragazza sola
Soffriggiamo aglio e rosmarino in olio e togliamo, per aggiungere all'olio asparagi, verdura e brodo, per far cuocere circa 10 minuti.
Scoliamo, consrrvando la parte liquida.
Frulliamo e aggiungiamo il brodo della cottura, per amalgamare e rendere più liscia possibile la vellutata.
Regoliamo di sale e pepe, ma ricordiamo sempre che il baccalà potrebbe essere già ben salato, quindi regoliamo poi a fine cottura anche delle polpette.
Soffriggiamo lo spicchio d'aglio e cuociamo il baccala in olio da entrambi i lati. Mescoliamo poi baccalà, patate, uova e pan grattato, spezzando
con una forchetta, fino a quando non avremo un composto amalgamato, ma con gli ingredienti ancora riconoscibili.
Mettiamo in frigo per un'oretta.
Facciamo le polpettine e paniamole, passandole prima in poco latte e poi nella semola di mais.
Cuociamole in forno ventilato a 180°. Se il forno è tradizionale, aumentiamo a 200°. In entrambi i casi, rigiriamo a metà cottura e aspettiamo che siano dorate prima
di sfornarle.
Alla prossima.
M.
Buongiorno, ottima realizzazione da replicare sicuramente. Complimenti per i tuoi lavori e per il tuo blog.
RispondiEliminaDa oggi ti seguo con piacere.
Ciao Marco.