Sfince di San Giuseppe

Nell'ultimo anno ne abbiamo preparate di cose, più o meno tipiche, più o meno complicate. Questa è una ricetta per cui era già stato fatto un tentativo andato male, quindi la riuscita è stata doppiamente ben accetta! Lo so che San Giuseppe è già passato, ma io da quando ne ho testato la riuscita le ho già fatte due volte ed anche senza scomodare il santo!

Forse posso anche ammettere che queste sfince le ricorderò volentieri per il periodo in cui le ho preparate e per i battibecchi e le voci grosse venute fuori quando le cuoche al lavoro sono forse troppe!

Tempo necessario: 2 ore
Ingredienti per 30 sfincette:
250 g farina di Castelvetrano (mi spiace non saper bene quale sia la particolarità di questa farina, ma se dovessi venirne a conoscenza ve lo farò sapere subito!)
250 g uova
250 g acqua
10 g sale
Per la farcitura:
2 kg ricotta ben scolata
200 g zucchero (a noi in famiglia la ricotta non piace molto dolce, quindi vi consiglio di non prendere per certe queste dosi! Assaggiate e fate come meglio le preferite!)
Granella di pistacchi
30/35 scorze di arancia
2 l olio di semi
Colonna sonora: Simon & Garfunkel - The 59th Street Bridge Song

Mettiamo tutti gli ingredienti in una ciotola abbastanza alta, così da non far fuoriuscire gli ingredienti quando andremo a sbatterli.

Dopo aver usato uno sbattitore, la consistenza dell'impasto dovrà essere più o meno quello che vedete nella foto successiva; usiamo le fruste da impasto e non quelle per montare gli albumi, se no l'impasto salirà lungo le fruste fino ad entrare nel motore dello sbattitore!!

Dopo aver scaldato bene l'olio di semi, in un recipiente a bordi alti, metteremo nell'olio una pallina di impasto grande circa quanto mezzo cucchiaio.

Le sfince si gonfieranno molto quindi, anche se credete che ce ne entrino tante, mettetele pian piano fino a capire quante ne potete cuocere simultaneamente. Le sfince saranno carinissime e si rigireranno da sole; quando vediamo che si fermano, rigiriamole fino a che il colore non sia quello caratteristico.

Una volta raffreddate, possiamo riempirle con la ricotta che avremo precedentemente unito allo zucchero e lavorato con un frullatore ad immersione.

Al contrario di come ero convinta, bucando la sfincia con il beccuccio della sacca a poche non sarà necessario tagliarla in due per riempirla. 

Mettiamo le sfince con la parte bucata rivolta verso l'alto e decoriamo mettendo un alto po' di ricotta a coprire il buco, oltre che le tipiche scorze d'arancia e la granella di pistacchio.

Noi eravamo in 10, e 30 ci son sembrate pochissime!! 

Certo è che la cucina le ha assaporate per qualche giorno, così come i nostri stomaci!!

Ma son certa che le rifaremo, perché nonostante gli sforzi e nonostante la stanchezza cucinare in compagnia ci piace. 

Capitava anche durante le arancine del 12 dicembre, di certo anche lì c'erano 2 mila diverse opinioni sul da farsi eppure ricordando quei pomeriggi i momenti che vorrei rivivere ci sono e sono tanti e non ricordo nessun battibecco. 

Chissà che fra qualche mese non mi venga una voglia matta di preparare 4 diverse versioni personalizzate di un unico piatto..............

Alla prossima.

M.